L’Arabia Saudita sconfigge l’Argentina

Più che una vittoria, un’impresa. L’Arabia Saudita entra nella storia del calcio sconfiggendo l’Argentina per 2-1 nel match d’esordio del gruppo tre.

Ai sudamericani non è bastato il talento di Messi, la squadra di Renard, dal canto suo, dopo avere applicato bene la trappola del fuorigioco nel primo tempo, è stata brava a crederci nella ripresa sovvertendo nei primi dieci minuti l’esito della contesa e contenendo l’esuberanza offensiva argentina nel finale di gara. Per l’Argentina è il secondo clamoroso stop in un esordio mondiale dopo quello di Italia 90 dove, allo stadio “Meazza” di Milano, perse per 1-0 contro gli argentini del Camerun. Tra gli altri precedenti illustri figurano quello di Spagna 1982 quando l’Algeria battè la Germania al primo turno per 2-1 e quello dei mondiali 2002 quando il Senegal ebbe la meglio sulla Francia per 1-0. Ma il calcio è il mondo in cui le sorprese sono sempre in agguato e l’Arabia Saudita lo ha dimostrato per l’ennesima volta.

PRIMO TEMPO – Al 3′ l’Argentina cerca subito di colpire con il suo fuoriclasse per eccellenza, Messi che impegna Al Qwais. E’ il preludio del vantaggio biancoceleste: al 9′ Paredes è trattenuto in area saudita e per il direttore di gara è rigore. Lo stesso Messi, dagli undici metri, non fallisce. L’Argentina sembra padrona della situazione e potrebbe già prendere il largo al 19′ ma il tiro di Gomez termina alto. Lautaro Martinez sale in cattedra e segna due volte al 27′ e al 35′ ma in entrambi i casi le reti sono annullate per fuorigioco. Al 47′ Di Maria non riesce a concludere in porta d’esterno e il primo tempo si archivia con l’Argentina avanti. Arabia Saudita comunque brava ad applicare la tecnica del fuorigioco che ha impedito alla formazione di Scaloni di realizzare ulteriori reti.

SECONDO TEMPO – L’Arabia Saudita non accusa alcun timore reverenziale e, anzi, al 3′ perviene al pareggio con Al Shehri. E, al 9′, si porta addirittura in vantaggio con una fucilata all’incrocio di Al Dawsari. L’Argentina sembra frastornata ma ci prova prima con Tagliafico al 19′ con un Al Qwais attento, poi al 27′ con una debole conclusione di Di Maria. Al 33′ Messi cerca la prodezza balistica su punizione ma conclude alto. Argentina volenterosa e decisa a evitare quella che sarebbe una debacle vista la differente caratura, almeno sulla carta, delle due compagini. Al 39′ il fantasista sudamericano ci riprova con un colpo di testa che termina però alto. Al 47′ l’Argentina sfiora il pareggio che forse meriterebbe per la costante spinta finale ma Al Amri salva una pericolosa azione in mischia. L’Arabia Saudita, per proteggere un risultato che sarebbe per lei storico, si copre nel reparto difensivo con ben sei elementi a coprire la porta di Al Qwais. L’Argentina ci crede fino all’ultimo e al 57′ Alvarez impegna Al Qwais in una deviazione aerea con un colpo di testa. Dopo l’ennesimo, lunghissimo recupero di questi mondiali, l’Arabia Saudita entra nella storia imponendosi per 2-1 contro gli azulbianchi.

TABELLINO

ARGENTINA- ARABIA SAUDITA

ARGENTINA: Martinez E., Molina, Otamendi, Romero (15’s.t: Enzo Fernandez), Tagliafico (23’s.t: Acuna), Di Maria, Paredes (15’s.t. Alvarez), De Paul, Gomez (15’s.t: Martinez Li.), Messi, Martinez La. All.Lionel Scaloni.

ARABIA SAUDITA : Al Qwais, Abdulhamid, Al Tambakti, Al Boleahi, Al Shahrani (51’s.t: Al Burayk), Al Malki, Kanno, Al Farayi (49’p.t: Al Abed, 43’s.t: Asiri), Al Shehri (31’s.t. Al Ganham), Al Buraikan (43’s.t: Al Amri), Al Dawsari. All.Herve Renard.

Arbitro: Slavko Vincic (Slovenia)

Marcatori: p.t: 9′ (Rig) Messi (Arg). S.t: 3′ Al Shehri (As), 9′ Al Dawsari (As)

Condividi:

Related posts